arte

I Preraffaelliti : quarta parte

Dame veneziane ascoltano una serenata sul Canal Grande, Frank Cadogan Cowper, 1908:09, olio su tela, 88,9 x 128,9 cm, collezione privata

Per maggiore chiarezza riguardo alla Confraternita dei Preraffaelliti occorre, essendo una materia piuttosto complessa, fare uno schema riassuntivo:

Data fondazione: 1848; luogo: Casa di famiglia Millais in Gower St. a Londra; James Collinson (pittore); William Holman Hunt (pittore); John Everett Millais (pittore); Dante Gabriel Rossetti (pittore, poeta); William Michael Rossetti (critico); Frederic George Stephens (critico); Thomas Woolner (scultore, poeta).

Artisti associati

Joanna Mary Boyce (pittrice); John Brett (pittore); Ford Madox Brown (pittore, designer); Lucy Madox Brown (pittrice, scrittrice, modella); Richard Burchett (pittore, educatore); Edward Burne-Jones (pittore, designer); Charles Allston Collins (pittore); Frank Cadogan Cowper (pittore); Walter Howell Deverell (pittore); Arthur Hughes (pittore, illustratore di libri); Robert Braithwaite Martineau (pittore)

May Morris (designer); William Morris (pittore, designer, scrittore); Christina Rossetti (poetessa); John Ruskin (critico); Anthony Frederick Augustus Sandys (pittore); Thomas Seddon (pittore); Elizabeth Siddal (pittrice, poetessa e modella d’artista); Simeon Solomon (pittore); Marie Spartali Stillman (pittrice); Algernon Swinburne (poeta); Henry Wallis (pittore); William Lindsay Windus (pittore); James Talmage White (pittore)

Artisti associati in senso lato

Sophie Gengembre Anderson (pittrice); Lawrence Alma-Tadema (pittore);Wyke Bayliss (pittore); George Price Boyce (pittore); Frederick William Burton (pittore); Julia Margaret Cameron (fotografa); James Campbell (pittore); John Collier (pittore); William Davis (pittore); Evelyn De Morgan (pittrice); Frank Bernard Dicksee (pittore); John William Godward (pittore); Thomas Cooper Gotch (pittore); Edward Robert Hughes (pittore); John Lee (pittore); Edmund Blair Leighton (pittore); Frederic Leighton (pittore); Gaetano Meo (pittore e modello d’artista); Charles William Mitchell (pittore); Joseph Noel Paton (pittore); John William Waterhouse (pittore); Daniel Alexander Williamson (pittore); George Ekow Amissah Botchway (pittore); Louis Welden Hawkins.

Modelle d’artista

Fanny Cornforth; Fanny Eaton; Annie Miller; Jane Burden (Morris); Frances Polidori (Rossetti); Elizabeth Siddal (Rossetti); Marie Spartali Stillman; Maria Zambaco.

La lista è davvero lunga e non è finita. Un altro che va quantomeno citato, che a quanto pare, sarebbe un membro della prima ora, non è un artista, sebbene abbiamo un paio di quadri suoi, bensì un critico, come John Ruskin, e con lui chiudo questo intervento, si tratta di Frederic George Stephens (Londra, 1828 – Londra, 9 marzo 1907).

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Potrò tranquillamente riprendere l’intervento sui Preraffaelliti prossimamente, ma prima vorrei fare un discorso sui cosiddetti “Chintz”. Si tratta, secondo il vocabolario, di un pesante tessuto di cotone o raso con trama a tela, generalmente dal fondo chiaro e dai colori sgargianti. Originario dell’India, esso prende il nome dalla parola Hindi “Chint”e si diffuse in Europa nel XVIII sec., sino a essere in gran voga nel secolo seguente. Era particolarmente indicato, data la sua resistenza, per la tappezzeria soprattutto di sedie e divani. Grande sostenitore e fautore egli stesso di numerosi motivi per i vari “modelli” di Chintz presenti nella sua fabbrica, fu certamente il più volte citato artista inglese William Morris (1834 – 1896), che contribuì non poco allo sviluppo del settore (v. anche Arts and Crafts). Memorabile soprattutto la sua fondazione (1861) con altri amici artisti, della Morris & Co., un’autentica “factory” ante litteram, dove si producevano, con processi rigorosamente artigianali, vari oggetti artistici nei più diversi materiali. Inoltre Morris apparteneva alla Confraternita dei Preraffaelliti sin dall’inizio, ad Oxford, con Rossetti, Burne-Jones, Webb e altri, quanto basta per guadagnarsi un posto nella storia dell’arte, eppure il mio interesse è per qualcos’altro, che vado subito ad esporre. Se oggi dico “font” (Arial Times, ecc.) o ”pattern” (quelli prediletti all’Atelier Arabesque sono mediorientali, ma non solo…), tutti, bene o male, sanno a cosa mi riferisco, però nel XIX sec. niente affatto: ecco allora che sbuca Morris. Dobbiamo ammettere che lui e il (suo) movimento “Arts & Crafts” è quanto di più attuale si può trarre dal passato e che noi (in questo caso parlo dell’atelier Arabesque) dobbiamo veramente molto a Morris, il Designer antesignano, per antonomasia!

Parte finita il 7 ottobre 2017. 

William Morris, 'The Strawberry Thief (Flower and Bird Pattern)', 1884

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Immagini :

Frank Cadogan Cowper – “Dame veneziane ascoltano una serenata sul Canal Grande”, c. 1908/09, olio su tela, collezione privata.

Laura Li (Atelier Arabesque) – dalla serie “Time Machine”, collage digitale, Tangeri 2014.

William Morris –   Carta da parati con motivo  floreale, c. 1876.

William Morris –  “Il Ladro di Fragole”, 1884, chintz con motivo floreale e uccelli.

William Morris –   Chintz con motivo floreale, c. 1883.

William Morris –   Chintz con motivo floreale, c. 1876.

 

photo editor : Laura Li

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